“La scuola che cambia il Paese”. L’impegno continua.

Presenti e attivi fin dalle prime fasi dell’iter parlamentare del DdL “Buona scuola”, i 32 firmatari dell’appello “La scuola che cambia il Paese”, riconosciutisi in un’analisi condivisa, nonché nell’impegno inderogabile ad accompagnare e sostenere il mondo della scuola, di cui si sentono a tutti gli effetti parte, intendono continuare attivamente a partecipare alle vicende che lo investono in modo così diretto e incisivo su aspetti di natura strutturale e politico-culturale e al dibattito pubblico, anche nella fase nuova che si è aperta con l’emanazione della L. 107/2015.

In questa nuova stagione, che vede le prime, sostanziali, ricadute dei provvedimenti sulla scuola, il gruppo ha avviato un processo interno di rimodulazione degli obiettivi strategici e delle modalità di azione. Resta confermato, come un valore da tutti riconosciuto, il metodo che fin dall’inizio ha connotato i 32 soggetti come entità collettiva e al tempo stesso articolata: individuare, discutere e condividere quelli che sono stati definiti “punti di intersezione”, piuttosto che comporre come tasselli le singole posizioni, considerando che queste sono espressione di sensibilità diverse, per rappresentanza, storia e radici culturali.

Si tratta, in questa fase, di produrre elaborazioni, promuovere ulteriori e mirate iniziative in una chiave propositiva, sulla linea di coerenza di un’intesa che non si è mai attestata su posizioni meramente difensive e oppositive, pur esprimendo forti riserve e giudizi di criticità rispetto all’idea di scuola sottesa all’impianto della legge.

Gli elementi propositivi, del resto, sono facilmente rintracciabili nei documenti elaborati e diffusi dai 32 nel corso delle loro attività ed iniziative. A partire da questi, si è avviato, con la ripresa degli incontri a settembre, un percorso di confronto interno serrato, per enucleare e approfondire ulteriormente nodi tematici, linee di azione, aspetti qualificanti per il rilancio di un’ampia discussione pubblica sulle questioni della scuola e della conoscenza come bene comune.

Nel quadro di queste ipotesi strategico-operative, condividendo significativi elementi di analisi della fase che si è aperta, ribadendo un’intenzione comune volta a promuovere azioni incisive, sono stati programmati due momenti, distinti per modalità operative, ma intrinsecamente connessi sul piano degli obiettivi e dell’orizzonte di sfondo.

Si è predisposto e svolto lo scorso 10 ottobre un appuntamento seminariale interno al gruppo, ma aperto agli apporti di esperti sulle questioni di merito, come contributo di ulteriore riflessione e di arricchimento del dibattito. È in calendario per il 7 novembre 2015 una nuova iniziativa pubblica, una Conferenza stampa: in vista di questo importante appuntamento, ci si avvarrà degli esiti del seminario, per poterli ricondurre ad un documento di sintesi.

Il seminario del 10 ottobre ha visto una partecipazione significativa, in quantità e qualità, di esponenti e rappresentanti delle associazioni che fanno parte del gruppo; la presenza ed i contributi di esperti, riconosciuti per competenza ed esperienza, hanno costituito una risorsa sostanziale per la discussione comune.

Quattro i tavoli di lavoro, aggregati attorno ad altrettanti filoni tematici (governance – scuola lavoro – cicli scolastici e apprendimento permanente – inclusione). Ognuno di questi era stato declinato in successive articolazioni tematiche, per affinità e pertinenza di contenuti e/o nodi strategici. Il coordinamento dei gruppi, affidato a due coordinatori individuati all’interno delle componenti associative e sindacali, ha avuto il compito di facilitare la discussione, valorizzare e connettere i contributi di tutti avvalendosi dell’apporto degli esperti, individuare punti di condivisione e questioni aperte ad un ulteriore approfondimento.

Le sintesi, e i documenti più estesi eventualmente prodotti all’interno dei tavoli di lavoro costituiranno un materiale di riferimento sia per la redazione di documenti da diffondere ed utilizzare per le successive iniziative pubbliche, sia per orientare e sostenere il percorso di elaborazione dei 32 soggetti. L’impegno continua.

Hanno aderito all’appello: Agenquadri, AIMC, ARCI, AUSER, CGD, CGIL, CIDI, CISL, CISL Scuola, Edaforum, FNISM, FLC CGIL, IRASE, IRSEF-IRFED, Legambiente, Legambiente Scuola e Formazione, Libera, Link – Coordinamento Universitario, MCE, Movimento Studenti di Azione Cattolica, Movimento di Impegno Educativo di Azione Cattolica, Proteo Fare Sapere, Rete della Conoscenza, Rete degli Studenti Medi, Rete29Aprile, UCIIM, UDU, Unione degli Studenti, UIL, UIL Scuola, Forum Terzo Settore, EXODUS ONLUS).

Approfondimenti:

La Scuola che cambia il Paese


Le slides contenenti le proposte illustrate in Parlamento


I video a sostegno della campagna

Simonetta Fasoli