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La partita doppia come integrazione successiva di competenze più semplici

Pubblicato il: 09/03/2017 12:42:51 -


Un'esperienza di metodologia didattica orientata all'apprendimento.
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Di seguito è sintetizzata un’esperienza concreta realizzata per diversi anni nello svolgimento del programma di economia aziendale. La metodologia messa in campo propone un modo diverso di avviare gli studenti alle rilevazioni in partita doppia: un modo più orientato all’apprendimento che all’insegnamento.

L’idea nasce dalla verifica delle tradizionali difficoltà che molti studenti incontrano da sempre quando si pretende di non gradualizzare le diverse fasi attraverso cui si arriva alla rilevazione in partita doppia ed alla chiusura in bilancio ed in particolare quando si ritiene di non dare prioritario e separato rilievo al momento logico dell’analisi dell’operazione e si pretende invece di affrontarlo assieme a quello tecnico della sistemazione dei valori nei conti.

Saper fare le scritture contabili in partita doppia e sapere comprendere il loro significato è una competenza e le competenze possono acquisirsi a diversi livelli: iniziale intermedio e finale, tanto che una competenza finale può considerarsi come sviluppo graduale di una competenza più semplice o, se si vuole, una integrazione successiva di una competenza più semplice.

Se è cosi, la competenza finale di uno studente del corso commerciale che deve fare il contabile si può considerare da un lato come sviluppo graduale della sua competenza e dall’altra come integrazione progressiva della competenza.

Ammettendo che sia stato definito il livello di competenza finale di uno studente del primo anno del triennio commerciale e che in esso rientri l’apprendimento della partita doppia fino alla redazione del bilancio di una piccola azienda mercantile, partendo dall’analisi delle operazioni, che è fondamentale, si può raggiungere l’obiettivo prefissato in due fasi:

– la prima destinata all’apprendimento della logica contabile;

– la seconda rivolta all’acquisizione delle modalità di tenuta del libro-giornale in coerenza col libro-mastro.

Come si evince, è molto importare stabilire a quale livello spingere la competenza perché in relazione ad esso è possibile stabilire gli obiettivi, i contenuti, i mezzi ed i metodi.

La prima fase del lavoro, la più innovativa, si può svolgere proponendo allo studente (ed è questa la principale novità) il completamento di apposite tabelle ad integrazione successiva riguardanti:

– l’analisi di operazioni tipiche dell’azienda predetta in modo da distinguere le variazioni finanziarie da quelle economiche;

– l’analisi delle operazioni tipiche dell’azienda predetta con in più l’indicazione dei conti interessati dalle variazioni, conti scelti da un piccolo elenco fornito dall’insegnante insieme al testo;

– l’analisi, l’indicazione dei conti interessati dalle variazioni, scelti come sopra, con in più la chiusura di essi a fine anno nei conti epilogativi;

– l’analisi, l’indicazione dei conti interessati scelti come sopra, la chiusura di essi con in più la registrazione nei mastrinidei valori;

– l’analisi, l’indicazione dei conti interessati scelti come sopra, la chiusura di essi, la registrazione dei valori nei mastrinicon in più il bilancio di verifica;

– l’analisi, l’indicazione dei conti interessati scelti come sopra, la chiusura di essi , la registrazione dei valori neimastrini con in più la situazione contabile.

La seconda fase si può svolgere proponendo allo studente:

– la registrazione nel libro-giornale e nel libro-mastro di operazioni già soggette ad analisi nelle applicazioni precedenti in modo da apprendere le norme tecniche di tenuta dei “libri” predetti;

– la registrazione nel libro-giornale e nel libro-mastro di nuove operazioni con presentazione del bilancio di verifica e/o della situazione contabile in modo di dimostrare la possibilità dei cosiddetti controlli aritmetici delle scritture in partita doppia;

– la registrazione nel libro-giornale e nel libro-mastro delle rettifiche con iniziale analisi dei loro effetti;

– la registrazione nel libro-giornale e nel libro-mastro delle operazioni riassuntive annuali di piccole aziende commerciali fino al bilancio ed alla riapertura dei conti allo scopo di dare allo studente la visione d’insieme delle scritture iniziali, continuative e finali nonché il loro collegamento col bilancio di esercizio.

Naturalmente è necessario che tutto questo, che e’ il frutto di una esperienza concreta ampiamente verificata con successo, sia organizzato dall’insegnante che deve curare le varie fasi e sotto-fasi successive del procedimento illustrato con esercizi ripetuti ed in modo da evitare che qualcuno degli studenti rimanga indietro.

È altresì importante che gli studenti prendano appunti e che destinino un apposito quaderno all’intero processo che, come si è già detto, si realizza in gran parte attraverso apposite tabelle ad integrazione successiva. Questi ultimi saranno gradualmente coinvolti fino ad divenire orgogliosi del proprio lavoro e anche divertiti (visto che molti esercizi si configurano più o meno come un gioco).

Naturalmente, come per tutti i procedimenti learning-by-doing, anche in questo casi si danno per scontati alcuni apprendimenti propedeutici tra il concetto di azienda, le fasi di vita di essa (finanziamenti, investimenti, realizzi), i fenomeni tipici della gestione (entrate e uscite finanziarie, costi e ricavi, ecc), le condizioni di equilibrio (economico e finanziario), il nesso tra le fasi predette ed i prospetti del reddito e del capitale, che si siano dimostrate l’esigenza delle scritture contabili per ottenere alla fine dell’anno tali prospetti e l’utilità della partita doppia nella tenuta delle scritture predette.

Diego Lana

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