Nella profonda Galassia del Mediterraneo
Il gruppo di ricerca, costituito da quattro docenti delle superiori, dal liceo al tecnico, ha lavorato all’IRRSAE-Lombardia, ora ANSAS-NTL-Milano, nell’anno 2000 nel tentativo di attuare un progetto, per gli allievi di un biennio superiore, atto a cercare, trovare e valorizzare un percorso didattico innovativo: l’idea era quella di far convergere a giuste nozze la storia e la tecnologia dell’antichità. La prospettiva esplicita era quella di far nascere da queste insolite nozze una prole, che, pur conservando alcuni tratti dei genitori, si differenziasse da essi, assumendo nuove e impreviste caratteristiche. Si è deciso di prendere in considerazione una città antica e mediterranea come Elea nel Tirreno meridionale perché questo sito magno-greco avrebbe potuto sollecitare un approccio e un approfondimento didattico e formativo non tradizionale, cooperativo e collaborativo, per scoperta e per guida, stimolando l’uso delle nuove tecnologie, soprattutto di Internet.
Crediamo che questa ricerca sia una tra le prime a esplorare l’evoluzione di una città antica e del suo territorio dal punto di vista tecnologico, attraverso il mondo medioevale e bizantino, fino all’epoca contemporanea, a partire dai problemi e dalle domande scaturite e poste dal presente agli allievi. Va altresì evidenziato il suo valore innovativo non solo metodologico, ma anche contenutistico, che offre uno spaccato di una società e di un mondo mediterraneo del tutto rivisitato e reinterpretato alla luce di ricerche avanzate.
Ma l’altro aspetto non meno interessante e innovativo è proprio l’approccio all’antico per mezzo di Internet, che, in presenza di apporti storiografici tradizionali, potenzia, approfondisce e dinamizza la ricerca storico-interdisciplinare-didattica anche dal punto di vista metodologico. L’altra novità della nostra proposta consiste in un’importanza primaria attribuita ai curricoli e alla loro essenzialità, problematicità, storicità, progressività, intrecciabilità e interconnettività. In questa ottica si sottolinea la centralità di quelle competenze che, attraverso una pratica interdisciplinare e transdisciplinare, modificano il loro stesso assetto, creandone uno diverso nel loro incontro transazionale, avvicinandosi in tal modo alle esigenze del mondo studentesco, adolescenziale e anche giovanile, che da anni adopera un pensiero olistico, frutto di un’educazione informale che ha come punti di riferimento ormai quasi esclusivamente codici metaforici multimediali e tecnologici.
Dall’intreccio transazionale, interattivo, interdisciplinare e transdisciplinare tra storia e tecnologia dell’antichità, partendo da Elea, in interazione costante, analogica e metaforica con la contemporaneità, avrebbe dovuto prendere forma un modello didattico e formativo, che, parafrasando Mandelbrot, in scala concettuale e grafico-informatica, non tanto caoticamente, a sua volta sarebbe potuto divenire un macro modello.
Inoltre, dopo il matrimonio tra storia e tecnologia e durante il processo di crescita della nuova prole, da esso generata, ci siamo resi conto sulla nostra pelle che la didattica per scoperta e guida (esperta), applicando intensamente e massicciamente le nuove tecnologie e soprattutto Internet a un settore quasi abbandonato della ricerca didattica e storica, la civiltà materiale del mondo antico, ci spingeva nell’Oceano informatico, navigando con la bussola di Internet, strappando e squarciando misteri e segreti, che, decifrati appassionatamente dal gruppo di ricerca, andavano a costruire una nuova mappa, oltre che storica, geografica, grafica e concettuale. Ciò ci ha spinto ad avere uno sguardo più innovativo negli approcci, nelle metodologie e nei mezzi adoperati. Il lavoro avrebbe richiesto più tempo di elaborazione e di riflessione. Perciò si è deciso di offrirlo al pubblico e soprattutto ai docenti, ma anche ai discenti, nella forma di materiali e di suggestioni, così da consentire a essi ampia libertà di scelta, di gestione, di interpretazione e, perché no, di riformulazione. Poiché lo riteniamo un lavoro in continua elaborazione, ci aspettiamo dai docenti e dai discenti interventi, integrazioni, critiche, suggerimenti.
Al contrario di quanto normalmente avviene nei saggi di antica e recente memoria, noi non intendiamo nel modo più assoluto “concluso” il nostro lavoro, ma appena avviato. Nell’approccio culturale, come in quello didattico, non esiste, fortunatamente, un approdo definitivo in qualche porto tranquillo di un mare interno, calmo e pacifico. Esiste, invece, una navigazione a vista che induce anche noi a stabilire con l’eventuale docente, discente, lettore, ricercatore e sperimentatore un contratto di imbarco e di navigazione coinvolgente e interattivo. Fuor di metafora, cercheremo di inserirci nel sito informatico dell’IRRSAE-Lombardia o in un sito da noi costruito per aprire e stabilire un Forum interattivo con quanti dall’esterno dell’IRRSAE-Lombardia vorranno contribuire all’ampliamento e all’approfondimento del lavoro da noi fin qui svolto, ma necessariamente suscettibile di integrazioni, suggerimenti e interventi volti a far progredire il tema-problema in pubblica, telematica e informatica discussione.
A cura di Gennaro Tedesco, Cd-rom, Galassia Mediterraneo, Percorsi didattici di approfondimento interdisciplinare, IRRE-Lombardia, Milano, 2000, reperibile in http://old.irrelombardia.it/index.htm, IRRE-Lombardia, ora ANSAS-NTL-Milano, Sito IRRE 2002-2006, Progetti, Mappa dei Progetti, Filosofia e Storia, Area storico-interdisiplinare, Galassia Mediterraneo, Percorsi didattici di approfondimento interdisciplinare. (L’Unità didattica A del percorso, per motivi tecnici indipendenti dal curatore, non è accessibile).
Gennaro Tedesco