Il Concorso internazionale ” Città di Pesaro” – di Annalisa Spadolini

Il Concorso internazionale musicale” Città di Pesaro” comprendente il Rossini international Award, che si organizza da  quindici anni a Pesaro sotto la Direzione artistica di Francesca Matacena e la collaborazione da due anni del MIUR- Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti,  ha come obiettivo quello di valorizzare il talento artistico di giovani musicisti di ogni parte del mondo fra cui la Cina  il Giappone, la Russia, la Corea del sud, l’Uzbekistan. Il Concorso si è svolto a.Pesaro nei giorni 26- 30 Aprile 2018 è articolato in numerose sezioni e le Commissioni giudicatrici sono formate da esponenti musicisti di grande esperienza e fama, provenienti da ogni parte dei cinque continenti.


Da  due anni il Concorso prevede il Premio “School prize”  con l’obiettivo di valorizzare le capacità artistiche dei ragazzi frequentanti le scuole pubbliche italiane di ogni ordine e grado scolastico, sia in qualità di Interpreti solisti che nella musica d’insieme.
La sezione dello school prize ha visto in questa edizione 2018 la partecipazione di numerose scuole del primo e del secondo ciclo scolastico, con studenti di età diverse dai 6 ai 18 anni.  Sono stata Presidente di commissione in questo Concorso ed ho avuto modo cosi di verificare gli enormi passi avanti compiuti dalla scuola italiana  nella formazione musicale.
Il livello dei partecipanti è stato molto alto e tutti gli allievi  hanno presentato  programmi di musica classica con repertori importanti. Alcuni giovani musicisti inoltre nel centocinquantesimo anniversario della morte di Gioacchino Rossini  hanno suonato opere anche complesse del grande compositore  pesarese.
I vincitori delle varie sezioni si sono esibiti il giorno 30 Aprile 2018 presso il Teatro Rossini in un concerto indimenticabile per qualità ed emozioni vissute.
È importante  sottolineare quanto queste manifestazioni siano importanti per la ricerca e per la valutazione sullo stato  della educazione musicale nella scuola pubblica  italiana, che vede negli ultimi anni, moltiplicarsi il desiderio di promuovere attività e progetti di grande rilevanza e di stimolo per i giovani studenti che con  grande impegno e  passione studiano e praticano  la musica, parte significativa della storia e della cultura del nostro Paese. Partecipando a queste manifestazioni dove non esiste competizione ma sano confronto e condivisione di passioni, dove nascono amicizie e collaborazioni, i ragazzi sono immersi e vivono esperienze indimenticabili,  di qualità e di bellezza e la scuola italiana ha bisogno anche di iniziative come questa  per continuare a credere che l’impegno e il piacere siano il motore per la crescita di questo Paese. La musica a scuola riesce ad unire, educa alla bellezza la dove la violenza, la volgarità e la solitudine tentano di avere il sopravvento; essa contribuisce alla creazione di una società inclusiva, colta, emozionata ed emozionante. Il Cimp è  sicuramente un luogo  eccellente  per veicolare tutti questi valori. Complimenti a chi con determinazione è riuscito ad ideare,  realizzare ed organizzare questa magnifica realtà e a tutti coloro che generosamente hanno accettato di collaborare per il bene comune. 

Annalisa Spadolini