Arte contemporanea come progetto educativo: un percorso nella memoria

Condividendo il punto di vista fenomenologico per il quale l’estetica è da considerarsi come progetto esistenziale, “in riferimento al quale l’esperienza (…) costituisce non solo un paradigma di ricezione e di conoscenza, ma anche un paradigma di senso che è capace di costituirsi come vettore valoriale”, la scuola secondaria di Primo Grado di Pontenure in collaborazione con il Dipartimento Didattico della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bologna ha attuato un progetto di sperimentazione pluridisciplinare il cui filo conduttore è stato il tema della memoria. Il progetto è stato inserito nell’ambito curricolare di Arte e Immagine, di Lingua Tedesca, nell’ambito delle attività del laboratorio teatrale con la collaborazione del laboratorio di cortometraggio.

Le attività hanno preso avvio dalla visita e la partecipazione a laboratori in tre diverse sedi museali di Bologna
• Incontriamo Giorgio Morandi: la valigia della memoria
• Verso l’arte contemporanea: proposta di un metodo. Visita alle collezioni del MAMBO
• Museo per la memoria di Ustica

Le esperienze condotte al museo sono proseguite a scuola con diverse proposte operative in differenti ambienti di apprendimento: un percorso conoscitivo dell’arte contemporanea dal secondo dopo guerra agli anni ’90, progetti visivi condivisi tra gli studenti e coordinati dal docente, due spettacoli teatrali e un percorso e-learning. Con il percorso e-learning, Id-@rt experience nel sito www.didart.net, agli studenti è stato richiesto di partecipare, rielaborando in modo creativo e personale le proposte ricevute dall’artista Alessandra Tesi la quale ha suggerito al fruitore attività utili a comprendere la propria poetica e la propria esperienza nella contemporaneità. Per la prima volta il percorso è stato sperimentato con studenti di età inferiore ai 16 anni.

“Memorandum” è il titolo dello spettacolo messo in scena dal laboratorio teatrale incentrato sul tema della memoria storica come imprescindibile senso dell’identità personale. Cosa succede quando si perde la memoria? Con leggera ironia ma anche con consapevolezza tragica è stato percorso un arco di tempo che è partito dall’impero romano agli ultimi conflitti mondiali passando attraverso le battaglie che hanno portato all’Unità d’Italia. “Ich war, ich bin, ich werde sein” titolo dello spettacolo in lingua tedesca,ha proposto una rilettura delle “Metamorfosi” di Franz Kafka e quindi una riflessione sull’identità personale connessa con il tema dell’adolescenza, della memoria e della categoria della trasformazione già proposta agli studenti nel percorso di e-learning.

METODOLOGIE DI LAVORO
La struttura pluridisciplinare del percorso di e-learning (id-@rt experience), dove sono confluite musica, letteratura, immagini, film e produzioni personali, ha rappresentato il filo conduttore metodologico dell’intero progetto che ha avuto come costante continui passaggi e scambi tra diversi ambienti di lavoro ora virtuali, ora reali.

STRUMENTI DI APPRENDIMENTO
Imprescindibile alla sperimentazione è stata l’organizzazione scolastica a tempo prolungato e la dotazione strumentale a disposizione: Biblioteche (download dei cataloghi anche sul nostro sito),disponibilità delle LIM in aula, fotocamere e videocamere digitali, materiali scritto-grafico-pittorici, viaggio di istruzione a Trieste.

Bruzzi Camia Franchi Mazzoni