Il numero 67
Indice e presentazione del n. 67
Margherita Orsolini Egle Becchi: una pedagogia del dare senso al mondo
Fiorella Farinelli Licei quadriennali, ma è questo il problema?
Mario Fierli La scienza, la tecnica (e la filosofia?) negli Istituti tecnici
Franco Gallo A proposito della filosofia nei tecnici e nei professionali
Alfredo Imbellone La DaD-fobia della scuola italiana
Vittorio Midoro La piramide dei lettori
Presentazione
Un recente Decreto Ministeriale ha allargato la sperimentazione dei Licei quadriennali a circa 1.000 classi prime rispetto alle 192 della sperimentazione precedente, evidenziando una forte volontà dell’Istituzione di portare aventi questo obiettivo. Fiorella Farinelli esamina criticamente le disposizione del Ministero mostrando che non si può ridurre il tema a una questione di ingegneria ordinamentale ma che vi sarebbe bisogno di un ripensamento globale dell’assetto della scuola. Inoltre, nota Farinelli, questa sperimentazione parte senza che siano state raccolte le risultanze della precedente. Mario Fierli ritorna su un tema già dibattuto nella nostra rivista, quello della proposta dell’inserimento della filosofia nei tecnici, puntando l’attenzione sullo spessore culturale che evidenziano la scienza e la tecnologie contemporanee e che l’offerta didattica negli istituti tecnici e professionali in questo campo è attualmente ben lontana dal recepire anche sul versante del rapporto scuola-lavoro, Sullo stesso argomento scrive Franco Gallo esaminando le possibilità che l’attuale ordinamento potrebbe fornire per l’inserimento di contenuti filosofici nelle scuole tecniche. Alfredo Imbellone fa un’accorata difesa della DAD nella sua espressione più vera, cioè di nuove possibilità di comunicazione didattica e non di ricalco della didattica in presenza. Vittorio Midoro riprende quanto scritto in un precedente articolo per Education mostrando le potenzialità educative dell’imparare a leggere precoce, prima della scrittura. Infine Margherita Orsolini traccia un ricordo di Egle Becchi, morta pochi giorni fa all’età di 91 anni. Orsolini, che è stata allieva della Becchi, ne ricorda la grande versatilità scientifica unita a un pensiero rigoroso e a straordinarie qualità umane