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Educare a imparare

Pubblicato il: 12/03/2014 13:44:32 -


Educare a imparare significa migliorare la qualità dell’apprendimento, offrire strategie individualizzate e cercare contenuti disciplinari mirati alla trasversalità cognitiva. Le attività laboratoriali costituiscono un’officina di apprendimento attivo.
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Nell’anno scolastico 2012-2013 la nostra scuola, il liceo artistico indirizzo design “Luigi Sturzo “ di Caltagirone ha attivato attività laboratoriali per l’acquisizione di competenze trasversali di base. Questa esigenza è nata dai risultati del primo quadrimestre che evidenziavano un’alta percentuale di alunni con insufficienza in più discipline.

Prima di programmare le attività abbiamo ricercato e selezionato il materiale didattico funzionale alla finalità del percorso, che non era solo quella di fare acquisire o affinare un metodo di studio, ma soprattutto di promuovere un atteggiamento strategico e metacognitivo per costruire mappe mentali.

I presupposti teorici e i riferimenti da cui siamo partite: Cornoldi-De Beni, il Gruppo HT, Gentileschi, Giulodori, Ianes e i vari testi della collana Erickson hanno costituito dei modelli flessibili che abbiamo adattato alla concreta situazione del gruppo-classe.

Non avere un metodo di studio significa non saper organizzare il proprio tempo e la propria vita e poiché non serve solo “ripetere”, abbiamo impostato le lezioni sotto forma di laboratori per stimolare la curiosità degli alunni e usare un approccio metodologico diverso. Per questo motivo non abbiamo mai usato i libri di testo bensì la LIM, l’audio CD, il power point, i test, i cartelloni, i disegni, gli appunti personalizzati, ecc… Abbiamo denominato il percorso “Educare a imparare” con riferimento alle competenze trasversali di cittadinanza attiva e relative alla certificazione delle competenze alla conclusione dell’obbligo scolastico.
Le attività laboratoriali sono state divise in tre sezioni: la prima dedicata all’apprendimento, la seconda alle tecniche di memorizzazione e la terza all’organizzazione.

La prima sezione, composta da dodici unità di apprendimento, riguardava non solo i processi di apprendimento e gli stili cognitivi, ma l’acquisizione della motivazione allo studio nonché il recupero e il consolidamento delle quattro abilità di base: parlare, ascoltare in modo attento e produttivo, leggere e scrivere in maniera chiara, semplice e corretta.

In relazione a questo tipo di suddivisione abbiamo stabilito i seguenti obiettivi:
• sensibilizzare negli alunni la motivazione intrinseca ed estrinseca allo studio;
• acquisire consapevolezza riguardo alle capacità di attenzione e di concentrazione;
• sviluppare la capacità di lettura e quella del prendere appunti;
• identificare i concetti più importanti, i concetti-chiave, le parole-concetto e le parole-legame;
• apprendere in modo significativo attraverso l’uso di mappe concettuali;
• rappresentare graficamente le mappe concettuali;
• saper leggere la mappa concettuale.

In questo contesto si sono inserite varie attività curriculari come ad esempio “A spasso con l’arte… Itinerari d’autore”, svoltasi utilizzando la metodologia del bridging (gettare ponti). Lo studio di un complesso artistico e culturale unico al mondo nella sua particolarità, il Parco dei Mostri di Bomarzo, noto anche come “Bosco Sacro”, ha aperto la strada alla realizzazione di elaborati grafici e a percorsi di scrittura creativa realizzati dalla classe 2B.

Il bridging è un metodo interdisciplinare che ha coinvolto insieme discipline diverse come educazione linguistica, storia, geografia, storia dell’arte, disegno dal vero e informatica. Infatti, q
Questi diversi ambiti disciplinari contribuiscono infatti a impegnare gli allievi e da lì, ampliare il contesto per uno studio più ricco.
I ragazzi sono partiti dalla realizzazione di elaborati grafici, per poi passare allo studio del complesso artistico, e concludere con la realizzazione di un romanzo breve a più mani “Una fantastica avventura” in formato pdf.
Inoltre nel percorso sono state inserite anche le competenze informatiche, in quanto è stato realizzato un blog dove sono stati pubblicati i racconti e gli elaborati grafici realizzati.

I risultati sono visibili nel blog artistico-letterario del liceo.

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Immagine in testata di Florent Darrault /Flickr (licenza free to share)

Maria Ausilia Castagna Enza Vento e Enza Piluso

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