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Il progetto “Lo sguardo dell’altro su Roma”

Pubblicato il: 22/07/2014 11:40:41 -


Il gran Tour di oggi è un progetto interculturale nato dalla collaborazione fra istituzioni attente all’inclusione e alla cultura.
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Il progetto interculturale e interdisciplinare “Lo sguardo dell’altro su Roma” è nato dalla collaborazione tra il 1° CTP (Centro territoriale di educazione permanente degli adulti) e la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (Gnam).

A seguito di una precedente collaborazione molto positiva tra la Gnam e il 1° CTP (1), si è programmato di lavorare insieme su un progetto sperimentale del museo con studenti migranti. A tale scopo è stata formalizzata una convenzione tra le due istituzioni: da una parte da una parte i Servizi educativi della Gnam e dall’altra un team di docenti di varie discipline, interni ed esterni al CTP, nella quale si indicava come tema scelto “Il Grand Tour”.

Nei secoli passati, i protagonisti del Grand Tour erano soprattutto giovani che consideravano il viaggio in Italia, in particolare a Roma, un vero e proprio viaggio d’istruzione necessario per ampliare la propria formazione culturale.
Decisamente diversa è la motivazione che spinge i giovani del XXI secolo a venire in Italia e a Roma. Quelli che frequentano il 1° CTP Nelson Mandela all’Esquilino, il quartiere multietnico della capitale, sono ragazzi dai 16 anni in su, di moltissime nazionalità, che vengono a Roma per cercare migliori condizioni di vita e di lavoro. Spesso fuggono dalla povertà e dalla guerra; vengono da soli, a volte correndo grossi rischi, oppure si ricongiungono alla famiglia arrivata qui in precedenza. Alcuni hanno già conseguito un titolo di studio nel Paese di provenienza, ma hanno comunque la necessità, soprattutto per trovare lavoro, d’imparare la lingua italiana.
Il CTP è anche frequentato da un gran numero di adulti migranti che vivono in Italia da qualche tempo, e desiderano ampliare la loro formazione culturale e la conoscenza della città dove abitano per inserirsi meglio nel territorio.
Nel progettare questo itinerario formativo, ci è sembrato perciò che Roma rappresentasse il legame tra i giovani intellettuali del passato e i giovani migranti di oggi: Roma, la città, i suoi monumenti, le sue opere d’arte, la sua storia millenaria.

Si è iniziato con l’osservazione e la lettura delle opere d’arte del Grand Tour su Roma, presenti nella Galleria, e questa prima attività ci ha portato a individuare vari percorsi didattici attraverso strumenti e punti di vista differenti: l’arte, la storia, la matematica e la fotografia. Abbiamo coinvolto studenti di diversi gruppi e corsi: italiano L2 (per i livelli A1-A2-B1-B2-C1-C2), fotografia, storia e arte, corso B di licenza media.
Questo progetto lo possiamo veramente definire sperimentale sotto vari aspetti. I Servizi educativi della Gnam hanno pensato e strutturato un percorso didattico mirato per studenti migranti ; noi docenti del CTP abbiamo adottato una modalità di lavoro sinergico: partendo dallo stesso tema ciascun docente di ogni disciplina si è mosso in totale autonomia e libertà di esplorazione, pur intrecciando il proprio lavoro con quello degli altri. Sono state realizzate varie attività di laboratorio in differenti luoghi: la Gnam, la città, la classe.

Il primo step sono stati i laboratori con gli esperti messi a disposizione della Gnam. Successivamente sono state approntate attività di laboratorio nelle differenti discipline interessate e nei distinti gruppi di studenti: ve ne sono state di comuni come ad esempio la presentazione storica di alcuni monumenti scelti dagli studenti.
Grazie alla chiarezza degli obiettivi e al metodo di lavoro laboratoriale, gli studenti hanno avuto la possibilità di esprimersi, di modificare, ampliare, arricchire il percorso individuato. Hanno fatto proposte basate sulla loro cultura di provenienza, sono stati messi in condizione di sentirsi al centro delle attività e sono stati effettivamente gli assoluti protagonisti del cammino che li ha portati al conseguimento degli obiettivi. E come sempre accade quando si lascia spazio alla creatività e alle proposte degli studenti, i risultati hanno superato di molto le nostre aspettative e gli obiettivi che ci eravamo proposti.

Fondamentale inoltre per la buona riuscita del progetto è stato il piacere, da parte del team di docenti ed esperti delle due istituzioni, di lavorare insieme e di collaborare in autonomia ma con uno scopo comune.
Con i lavori realizzati nelle varie discipline, nella Galleria Nazionale d’arte Moderna è stata allestita una mostra dal titolo il “Museo è Arte e…” molto apprezzata dai numerosi visitatori.

(1) I Servizi educativi della Gnam sono diretti da Martina De Luca insieme agli esperti: Caterina Bolasco, Cecilia Rumi, Carla Gunnella, Susanne Meurer e Maria Chiara Colombo.
Coordina il 1° CTP il dirigente scolastico Letizia Ciferri e i docenti delle varie discipline: Alfredo Bernacchia, Carla Degli Esposti, Giancarlo de Chirico, Betty Furlan, Michele Marinaccio, Rita Prudente ed Enrica Zabeo.

Enrica Zabeo

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