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Matematica per passione

Pubblicato il: 09/02/2010 17:38:49 - e


Dal progetto “Matematica per passione” alla conquista della “Coppa Aurea” fino alla medaglia d’oro delle Olimpiadi nazionali a squadre. Luogo di partenza: il liceo scientifico “Leonardo da Vinci” di Treviso.
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L’attività di ritrovarsi, presso il Liceo “da Vinci”, tra alunni e insegnanti a discutere su temi matematici non strettamente legati ai programmi scolastici è iniziata nel 2004 con il nome “Matematica per passione”; l’attività si è trasformata poi, a partire dal 2006, nell’allenamento delle squadre di matematica. L’entusiasmo di alcuni ragazzi e la disponibilità di qualche insegnante hanno permesso all’iniziativa di crescere e di portare grandi soddisfazioni a tutti grazie alle gare che le squadre hanno affrontato quasi sempre con successo sia a livello locale che a livello nazionale.

Nell’anno scolastico 2008/2009 l’attività è cresciuta tanto che gli allenamenti hanno visto coinvolti circa 40 alunni di tutte le classi e 5 insegnanti, che si sono incontrati per studiare, discutere, svolgere problemi e gare di allenamento per 16 incontri nel corso dell’anno: il 20 marzo 2009 presso l’Università di Trieste la prima squadra (formata dai 7 alunni più “esperti”) ha vinto la gara interregionale alla quale partecipavano circa 30 squadre delle province di Treviso, Trieste, Gorizia e della Slovenia e ha conquistato la “Coppa Aurea” insieme alla possibilità di partecipare alla gara nazionale a Cesenatico. Sabato 9 maggio 2009, nell’ambito delle Gare nazionali previste dalle Olimpiadi della Matematica, la stessa squadra ha vinto a Cesenatico la finale nazionale, alla quale partecipavano le migliori 70 squadre di tutta Italia. La squadra vincitrice è stata poi invitata a partecipare a una gara analoga in una scuola di Budapest e ora i ragazzi si stanno preparando per la “Coppa Kavics” della capitale ungherese, prevista per il 16 marzo 2010, per la “Coppa Aurea 2010” di Trieste e per la Gara Nazionale di Cesenatico di maggio 2010.

L’allenamento continuo e la voglia di fare sempre meglio hanno permesso ai ragazzi di migliorare la propria preparazione matematica anche a livello individuale: diversi di loro hanno partecipato alle gare individuali previste dalle Olimpiadi di Matematica, organizzate dalla Scuola Normale Superiore di Pisa e dall’Unione Matematica Italiana. Alla gara individuale nazionale di Cesenatico (8 maggio 2009) hanno partecipato 4 alunni del Liceo (su 300 partecipanti) che hanno guadagnato in tutto due medaglie d’oro, una d’argento e una menzione d’onore; il più giovane tra loro, che frequentava la prima classe, ha potuto partecipare nell’estate 2009 a un soggiorno-studio in Inghilterra offerto dalla Banca d’Italia ai primi 10 alunni di biennio classificati alla gara di Cesenatico.

I ragazzi vincitori potranno godere inoltre dei riconoscimenti previsti dal progetto nazionale di “Valorizzazione delle eccellenze”, ma è da segnalare anche il fatto che tutti i ragazzi di quinta che hanno partecipato agli incontri e che si sono ora iscritti alle varie università sono riusciti a entrare nelle facoltà scelte (Matematica, Fisica, Economia, Ingegneria…) superando i test di ingresso con ottimi risultati. Diversi di loro sono anche riusciti a entrare nelle scuole di eccellenza, superando le prove previste: uno è alla Scuola Sant’Anna di Pisa, uno è al Politecnico di Milano, un altro alla Scuola Superiore di Udine. Tre alunni si sono iscritti alla facoltà di Matematica superando con successo il concorso nazionale per borse di studio “Indam”, indetto dall’Istituto Nazionale di Alta Matematica “Francesco Severi”.

Ma al di là di tutti i riconoscimenti è da segnalare la valenza educativa del lavoro di squadra: i ragazzi sono di tutte le classi, dalla prima alla quinta, e devono lavorare insieme; per regolamento ogni squadra deve avere almeno qualche alunno del biennio e i capitani devono organizzare il lavoro in modo da sfruttare al massimo il tempo a disposizione per risolvere i problemi, dividendosi i compiti, a seconda di quanto ciascuno può fare e collaborando in ogni modo. Non ci sono il più bravo e il meno bravo, si tratta di valorizzare le capacità che ciascuno ha e metterle a disposizione degli altri. Tra tutti i partecipanti alle squadre è nata una amicizia forte, che coinvolge in qualche modo anche gli insegnanti e che rende più costruttivo anche il lavoro in classe di ogni giorno.

Guardando infine la situazione dal punto di vista dell’insegnante si nota che in ogni scuola sicuramente ci sono i ragazzi più capaci, che sanno ottenere ottimi risultati, ma ce ne sono anche tanti altri che possono ottenere ottimi risultati quando vengono sostenuti, aiutati, incoraggiati.

È con questo spirito che vorremmo continuare a svolgere questa attività, vorremmo aiutare i ragazzi a guardare in alto, cercando di lavorare in un clima sereno affinché ognuno riesca a far fruttare al massimo le proprie capacità.

Per approfondire:
olimpiadi.dm.unibo.it

www.liceodavincitv.it

Chiara Battagion e Orietta Zangiacomi

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