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Scuola Laboratorio: una comunità che apprende

Pubblicato il: 15/06/2010 19:34:09 - e


Comunità di pratiche: una modalità innovativa di organizzare nel territorio confronto e discussione su esperienze didattiche e organizzative tra i docenti delle scuole autonome.
Un progetto presentato al convegno del 23 aprile “La scuola nuova nasce dal basso. Esperienze concrete di innovazione educativa”. In calce una presentazione integrativa in Power Point e una scheda su Scuola Laboratorio.
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DAI CONTRIBUTI SELEZIONATI PER IL CONVEGNO DEL 23 APRILE.

Nella Scuola Laboratorio la ricerca sul campo porta a riflessioni condivise su temi attuali. Si offre al territorio un vero centro risorse. I docenti ricercatori sperimentano percorsi didattici e organizzativi nella loro comunità di apprendimento e sono parte di una comunità allargata di docenti in servizio in altre scuole e docenti in prima formazione.

Nel 2006 tre scuole italiane hanno ottenuto dal Ministero l’autorizzazione a realizzare un Progetto di innovazione e di ricerca denominato “Scuole Laboratorio”, con lo scopo di valorizzare il patrimonio di esperienza, ricerca e professionalità acquisite nel tempo e metterlo a disposizione del sistema scolastico, a supporto dei processi di autonomia degli Istituti.

Nella Scuola Laboratorio la ricerca sul campo porta a riflessioni condivise su temi attuali. Si offre al territorio un vero centro risorse. I docenti ricercatori sperimentano percorsi didattici e organizzativi nella loro comunità di apprendimento e sono parte di una comunità allargata composta da docenti in servizio in altre scuole e da docenti in prima formazione.

È significativo il rilievo che viene attribuito all’entità “scuola” come contesto relazionale e come ambiente di apprendimento più ampio rispetto a quello della classe. La Scuola Laboratorio funziona come comunità educativa per l’apprendimento, la ricerca, l’innovazione. È un luogo dove i processi di apprendimento e di socializzazione sono progettati sistematicamente e controllati nei loro esiti. I percorsi sperimentati vengono poi condivisi utilizzando varie forme di divulgazione e comunicazione con docenti di altre scuole del territorio e con studenti dell’Università che frequentano corsi di formazione per docenti.

LE VALENZE INNOVATIVE (PUNTI-CHIAVE)

La Scuola Laboratorio utilizza le sue risorse per fornire un servizio attraverso reti di scuole e comunità virtuali. L’esperienza si inserisce nel tema: organizzazione scolastica e docenti in quanto l’idea forte sull’organizzazione della scuola è quella di comunità di apprendimento con la valorizzazione piena del team, della squadra. Non importa dove gli insegnanti operino: in una classe, in più classi, in gruppi assortiti in altro modo; la cosa fondamentale è che mettano insieme le loro competenze per offrire opportunità formative migliori. Sul principio della cooperazione fra colleghi nasce il confronto e la ricerca azione dentro la Scuola Laboratorio e sempre sullo stesso principio si basa il confronto e la diffusione di metodologie, percorsi educativi e strategie didattiche attraverso la multimedialità, la documentazione, la conduzione di laboratori per docenti in servizio e in prima formazione.

DIMOSTRAZIONE DELL’EFFICACIA

Come esemplificazione del servizio che la scuola laboratorio può offrire presentiamo tre momenti di questo progetto.

Il primo riguarda l’organizzazione e il funzionamento di reti di scuole, una di tipo territoriale, una di tipo elettivo (su patto pedagogico condiviso) e una nazionale. Nelle due reti locali la Scuola Laboratorio svolge azione di coordinamento, promozione di iniziative, tutoring in particolare su temi attuali, per esempio la valutazione o il curricolo verticale. Nella rete nazionale, viene utilizzata una piattaforma multimediale comune alle tre scuole laboratorio di cui abbiamo detto sopra, l’interazione a distanza con gruppi di discussione e archiviazione dati ha consentito l’inizio di una sperimentazione di knowledge management offrendo modalità nuove di progettazione, riflessione e documentazione dell’azione didattica e formativa.

Il secondo raccoglie in appositi siti messi in rete, l’esperienza di più anni sull’insegnamento della matematica (si tratta quindi di un contributo del tutto disciplinare), il terzo sul teatro che riguarda un percorso di attività trasversali ricche, tuttavia, di specificità nella area della comunicazione ed espressività.

L’idea forte che sottende alla prima esperienza è che “la Matematica ha uno specifico ruolo nello sviluppo della capacità generale di operare e comunicare significati con linguaggi formalizzati e di utilizzare tali linguaggi per rappresentare e costruire modelli di relazioni fra oggetti ed eventi. In particolare, la Matematica dà strumenti per la descrizione scientifica del mondo e per affrontare problemi utili nella vita quotidiana, inoltre contribuisce a sviluppare la capacità di comunicare, di discutere, di argomentare in modo corretto, di comprendere i punti di vista e le argomentazioni degli altri”. Per la seconda esperienza invece possiamo affermare che “il laboratorio teatrale si configura come un insieme di attività di ricerca espressiva che contribuiscono a rendere organiche le conoscenze acquisite e che facilitano l’inserimento più consapevole nei processi sociali, formativi e culturali, anche degli alunni svantaggiati e diversamente abili. Fare teatro ha il significato di esplorare le possibilità che vengono date dal gioco drammatico, dal lavoro mimico/gestuale, dal suono della voce, per elaborare il linguaggio teatrale e con esso entrare nello spazio geografico, linguistico, scientifico, storico, insomma, interagire con tutte le altre discipline”.

Entrambe le esperienze si distendono su un periodo di otto anni mettendo quindi in evidenza la verticalità nel percorso educativo e hanno lo scopo di aprire confronto e discussione con quanti possono essere interessati alla effettiva pratica didattica.

RIPETIBILITÀ

La ripetibilità consiste nel suggerire modalità organizzative per la costruzione di dipartimenti disciplinari e nella possibilità di svolgere, anche in parte, le attività documentate all’interno dei curricoli.

Materiali e sussidi dell’esperienza:
– Reti di scuole
http://ospitiweb.indire.it/~fimm0011/reti/reti_area.html

– Curricolo di matematica
http://curricolomatematica.wetpaint.com/

– Curricolo di teatro
http://sites.google.com/site/teatroscuolacitta/Home-page

Per approfondire:
Che cos’è scuola-laboratorio?


Scarica la presentazione in Power Point relativa a questo contributo.

English abstract: Researching Laboratory School (Scuola Laboratorio) leads to shared reflections upon current issues. It represents a true resource center for local schools. teachers who are also researchers, experiment, in their learning community, teaching and organizational ways; besides they are part of a wider community of teachers employed in other schools and training teachers.

Stefano Dogliani e Stefania Cotoneschi

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