Erbari storici e didattica laboratoriale
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Un esempio di didattica laboratoriale svolta mediante corsi pomeridiani durante i quali gli studenti hanno appreso le tecniche del restauro conservativo degli exsiccata (i raccoglitori di piante secche) e imparato a redigere schede scientifiche con i dati ricavati dalla consultazione di testi specialistici e dal web. Una esperienza presentata al 2° convegno di Education 2.0.
Il progetto, realizzato grazie al contributo della Fondazione CARIFE, si è proposto il recupero conservativo e la valorizzazione degli erbari storici provenienti dall’antico Gabinetto di Storia Naturale del Regio Liceo Ariosto. Tali erbari, realizzati prevalentemente nella seconda metà dell’800, comprendono complessivamente 337 specie suddivise in 94 Famiglie, e rappresentano exsiccata della flora spontanea della provincia di Ferrara (erbario G. Gardini), di alta montagna (erbario P. Voglino) e di altri luoghi italiani (erbario di autori vari).
Messi a disposizione degli studenti sotto la guida delle insegnanti Chieregato e Brugnatti e della consulente scientifica, dr.ssa Brancaleoni, questi erbari sono diventati un’occasione di esperienza attiva nei corsi pomeridiani organizzati negli ultimi anni scolastici, e un esempio di didattica laboratoriale basata sull’integrazione del sapere e del fare, delle conoscenze teoriche e della dimensione pratico-operativa. Infatti, dopo aver partecipato a una lezione introduttiva su che cos’è e come nasce un erbario, gli studenti si sono divisi in gruppi in base alle proprie attitudini per compiere le diverse operazioni relative agli erbari, tranne quelle che richiedevano una competenza specifica quali la revisione tassonomica, la descrizione delle Famiglie e il confronto floristico, che sono state svolte dalla dr.ssa Brancaleoni. Alcuni hanno lavorato direttamente sulle tavole d’erbario per effettuare la pulizia e la spillatura delle piante essiccate, la sistemazione di eventuali pezzi di piante rotte e la sostituzione dei fogli e delle “camicie” più usurati con cartoncini nuovi. Altri si sono dedicati alla redazione delle schede scientifiche, opportunamente predisposte, ricercando su testi specialistici i dati riguardanti la classificazione, la morfologia delle piante e la geobotanica, ed esprimendoli attraverso la corretta terminologia e i simboli specifici. Ciascuna scheda è stata poi corredata da una fotografia della pianta essiccata e da uno o più disegni artistici relativi alla Famiglia di appartenenza realizzati dalla prof.ssa Colombani. Altri ancora hanno ricercato sui libri e sul web informazioni relative a ciascuna specie (etimologia del nome, significato di termini botanici, curiosità ecc.) e hanno stilato la bibliografia e un glossario della terminologia botanica.
Le docenti hanno altresì tracciato un breve profilo degli autori degli erbari e censito le loro pubblicazioni, mentre la Dr.ssa Brancaleoni ha delineato una sintesi sulle caratteristiche biologiche delle Famiglie e sull’evoluzione della flora ferrarese dall’epoca di realizzazione dell’erbario Gardini a oggi.
Il progetto si è concluso nel 2011 con la pubblicazione on line del catalogo multimediale intitolato “L’Hortus siccus del Liceo Ariosto di Ferrara”.
A progetto ultimato, si può affermare che esso ha avuto una valenza culturale, didattica ed educativa. In primo luogo ha evidenziato il valore scientifico degli erbari quali fonti di importanti informazioni sistematiche, morfologiche ed ecologiche delle specie di un territorio. In secondo luogo, ha concorso all’acquisizione da parte degli studenti di un metodo di studio e di lavoro e di alcune competenze riconducibili al sapere applicare le tecniche per la pulizia e il restauro conservativo di reperti naturalistici; utilizzare la nomenclatura binomia e le categorie proprie dei sistemi gerarchici di classificazione; eseguire indagini bibliografiche e sitografiche per ricavare informazioni rilevanti; predisporre e redigere una scheda scientifica, utilizzando il lessico e i simboli specifici.
Il progetto ha favorito, infine, la scoperta da parte dei ragazzi dell’intrinseca bellezza delle piante, contribuendo così a sviluppare l’amore per la natura e il rispetto per l’ambiente e per la biodiversità.
ENGLISH ABSTRACT:
The present project is an example of laboratory-based teaching carried out in afternoon workshops. In the latter, the students could acquire the techniques for the conservative restoration of exsiccata, as well as learning how to draw up scientific cards with data drawn from specialist texts and websites.
Chieregato Brugnatti Colombani Brancaleoni