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I compiti della Commissione dell’UE nella formazione degli insegnanti

Pubblicato il: 11/05/2010 17:41:55 -


Rafforzare i legami tra i formatori degli insegnanti, gli insegnanti e il mondo del lavoro. Far sì che il corpo docente rispecchi pienamente la diversità della società e che vengano eliminati gli ostacoli all’equilibrio culturale e dei generi a tutti i livelli. La Commissione per la scuola.
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Data la complessità delle richieste rivolte agli insegnanti, la gamma di competenze e conoscenze che devono poter dominare e la necessità di possedere un’esperienza pratica sufficiente conseguita nel corso di esperienze dirette, come parte della formazione iniziale, non è sorprendente che i corsi di formazione per insegnanti siano molto impegnativi. In 18 Stati membri i corsi di formazione iniziale per gli insegnanti del ciclo superiore della scuola secondaria durano almeno cinque anni e comportano una qualifica di livello universitario; per quanto riguarda gli insegnanti del ciclo inferiore della scuola secondaria, 12 Stati membri richiedono una formazione a livello universitario di almeno cinque anni.

La Commissione dell’UE sottolinea la necessità di rafforzare i legami tra i formatori degli insegnanti, gli insegnanti che esercitano la loro professione, il mondo del lavoro e altri enti interessati. I responsabili della formazione degli insegnanti (e anche i responsabili della formazione dei formatori) devono possedere esperienze pratiche di insegnamento e aver ottenuto livelli molto elevati per quanto riguarda le capacità, le attitudini e le competenze necessarie per gli insegnanti. Gli insegnanti sono modelli di riferimento ed è importante per la realizzazione degli alunni che questa professione rispecchi fedelmente la diversità della società nella quale opera (per esempio, in termini di cultura, lingua materna e capacità/disabilità). La Commissione dell’UE ritiene che gli Stati membri possono adottare misure affinché la composizione del corpo docente rispecchi pienamente la diversità della società e, in particolare, affinché vengano eliminati gli ostacoli all’equilibrio culturale e dei generi a tutti i livelli.

Al fine di sostenere gli Stati membri nelle loro riforme della formazione degli insegnanti, la Commissione propone di garantire che il nuovo Programma per l’apprendimento permanente 2007-2013 (elaborato il 14 luglio 2004) e il Fondo sociale europeo (creato nel 1957, nel quadro del Trattato di Roma, che segna la nascita della Comunità Economica Europea) sostengano gli sforzi degli Stati membri per migliorare la disponibilità e il contenuto della formazione degli insegnanti e per favorire la mobilità degli insegnanti di ruolo e degli insegnanti in tirocinio. La Commissione metterà a punto indicatori che riflettano nel modo migliore gli aspetti connessi al miglioramento dell’istruzione e della formazione destinata agli insegnanti, nonché alla loro assunzione; inoltre, riferirà sui progressi compiuti a livello di qualità della formazione degli insegnanti mediante relazioni biennali nell’ambito del programma “Istruzione e formazione 2010”, elaborato a seguito della decisione del Consiglio europeo (Capi di governo) presa a Lisbona nel marzo 2000. La Commissione sente il dovere di contribuire allo sviluppo e alla diffusione di nuove conoscenze nel settore dell’insegnamento e della formazione degli insegnanti e di sostenere gli Stati membri affinché le sfruttino in maniera adeguata. Infine, la Commissione sosterrà lo sviluppo di iniziative destinate a promuovere la dimensione europea della formazione degli insegnanti e la loro mobilità.

La qualità dell’insegnamento e la formazione degli insegnanti sono indubbiamente fattori chiave per garantire la qualità dell’istruzione e per migliorare il livello di istruzione dei giovani. Si tratta di compiere un certo numero di passi e di proporre nuove modalità con le quali la Commissione potrà sostenere le iniziative degli Stati membri per garantire il coordinamento, la coerenza e l’adeguato sostegno finanziario dello sviluppo professionale della formazione degli insegnanti e per assicurare che tutti docenti posseggano le conoscenze, le attitudini e le capacità pedagogiche necessarie per svolgere il loro compito in maniera efficace.

Mario Reguzzoni

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